Regolamento SFDR: migliorare la tracciabilità ESG dei vostri asset immobiliari

Bastien Halary
Date04 Gennaio 2023

Di fronte a normative sempre più stringenti (decreto francese sul terziario, accordo di Parigi, legge sulla transizione energetica, ecc.) e alla crescente sensibilità degli stakeholder del mercato, gli operatori del settore immobiliare non possono più concentrarsi solo sulla valutazione finanziaria. Ora più che mai, questi attori devono integrare i criteri ESG nella loro strategia aziendale complessiva. Questa settimana il blog di Deepki presenta una panoramica della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR): di cosa si tratta, a chi si applica e come essere conformi?

Che cos’è il regolamento SFDR?

L’UE ha emanato l’SFDR per ovviare alle carenze del reporting di sostenibilità e per promuovere criteri ambientali e sociali nelle decisioni di investimento. L’SFDR intende fornire trasparenza agli investitori ed è in linea con il Global Action Plan, una rete mondiale di organizzazioni che mira a promuovere stili di vita realmente sostenibili.

A partire dal 10 marzo 2021, il Regolamento europeo (UE) 2019/2088 relativo alle informazioni sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (o regolamento SFDR) impone ai partecipanti ai mercati finanziari e ai consulenti finanziari (comprese le soluzioni di risparmio e investimento nel real-estate ) regole di trasparenza in relazione a:

  • Integrazione dei rischi di sostenibilità per evitare il greenwashing
  • Responsabilità ambientale e sociale nei mercati finanziari

Nell’ambito del Piano d’azione per la Finanza Sostenibile della Commissione Europea, insieme alla tassonomia UE, l’SFDR mira a migliorare la tracciabilità degli asset ESG per gli operatori dei mercati finanziari e i consulenti finanziari nell’UE.

Lo sapevate che?

La strategia della Commissione Europea per la “Finanza sostenibile” si articola in tre filoni:

  • Riorientare i flussi di capitale verso un’economia più sostenibile
  • Integrare la sostenibilità nella gestione del rischio
  • Promuovere la trasparenza e gli impegni a lungo termine

L’SFDR consente agli investitori di valutare meglio la componente ESG, basandosi sul principio della doppia materialità: finanziaria e di sostenibilità.

A chi si applica l’SFDR?

L’SFDR si applica ai player dei mercati finanziari e ai consulenti finanziari, compresi i gestori patrimoniali, gli OICVM e i consulenti finanziari indipendenti. I soggetti interessati dovranno conformarsi alle misure di livello 1 a partire dal 10 marzo 2021.

Le misure di livello 1 dell’SFDR richiedono agli enti segnalanti di:

  • Descrivere la strategia di investimento sostenibile a livello di prodotto e di società di gestione.
  • Spiegare il loro piano per integrare la gestione del rischio di sostenibilità nelle loro decisioni di investimento.

Le categorie di prodotti finanziari interessate dalla SFDR sono classificate come segue:

  • Articolo 6: applicabile ai prodotti con obiettivi sostenibili
  • Articolo 8: applicabile ai prodotti che incorporano criteri ambientali e sociali nella loro strategia d’investimento complessiva.
  • Articolo 9: applicabile ai prodotti il cui processo di investimento tiene conto dei rischi ESG.

Nota: L’AMF francese (Autorité des Marchés Financiers) specifica che la classificazione dei prodotti soggetti agli articoli 6, 8 e 9 dell’ SFDR è a discrezione delle entità dichiaranti.

Stabilire un approccio pragmatico alla conformità dell’ SFDR

La conformità alla SFDR richiede la definizione di un benchmark ESG rispetto al quale misurare l’esposizione al rischio degli asset e il loro impatto sull’ambiente.

Leggi anche l’articolo: Un confronto tra normative, certificazioni, label e scoring ESG in Europa

Questo processo comporta la raccolta e la pubblicazione di diversi dati:

1. Dati della società di gestione: informazioni sulla performance extra-finanziaria, sul rischio di sostenibilità e sulla remunerazione, da pubblicare sul sito web della società.

2. Dati sui prodotti finanziari:

  • Una chiara descrizione del rischio di sostenibilità, dell’impatto e della conformità, da includere nel prospetto informativo della società.
  • Relazioni periodiche sul rispetto dei criteri ambientali e sociali, da pubblicare sul sito web dell’azienda.

È importante che tutte le informazioni pubblicate sul sito web e su eventuali prospetti siano confermate e comprovate da una relazione annuale. L’affidabilità e la tracciabilità dei dati sono componenti fondamentali dell’SFDR.

Gli operatori finanziari che desiderano conformarsi all’SFDR devono inoltre pubblicare sul proprio sito web una dichiarazione contenente i seguenti elementi:

  • Informazioni sulla loro politica di identificazione e classificazione degli impatti negativi significativi.
  • Descrizione dettagliata dei principali impatti negativi coinvolti
  • Sintesi degli impegni presi in carico
  • Conformità ai codici di comportamento aziendale responsabile e allineamento agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Leggi anche l’articolo: Come essere conformi alla Tassonomia

Le seguenti fasi sono fondamentali per un approccio pragmatico alla discolosure SFDR:

1. Costruzione di un archivio di risorse unificato con cui avere una visione globale.

2. Centralizzare l’accesso alle informazioni per tutte le parti interessate.

3. Misurare la completezza e l’affidabilità delle informazioni raccolte.

4. Definizione dei KPI (indicatori chiave di performance) da monitorare

5. Monitoraggio della corrispondenza tra traiettorie di carbonio ed esposizione al rischio

Si noti inoltre che gli stakeholder possono scegliere di non prendere in considerazione gli impatti negativi sulla sostenibilità nelle loro decisioni di investimento, nel qual caso dovrebbero spiegare sul loro sito  le ragioni di tale decisione.

Leggi anche l’articolo Immobiliare: perché ricorrere alla raccolta automatica dei dati?

Conformità all’SFDR: tempistiche e next step

Il rigore del regolamento SFDR pone una serie di sfide:

  • Decifrare questi regolamenti e comprendere le questioni in gioco.
  • Raccolta e verifica dei dati necessari alla conformità
  • Identificare e classificare correttamente i prodotti soggetti agli articoli 6, 8 e 9.
  • Rispettare ogni elemento del trittico ESG quando si definisce la strategia

La conformità all’SFDR inizia con la misurazione dell’esposizione al rischio climatico e dell’impatto delle emissioni di carbonio dei vostri asset, sulla base dei dati in vostro possesso. Il passo finale: tracciare un percorso di performance degli asset che sostenga i vostri obiettivi e soddisfi quelli dell’SFDR.