Comprendere la Tassonomia Verde dell’UE in 7 domande

Bastien Halary
Date13 Novembre 2022

Il Consiglio dell’Unione Europea ha lavorato per molti mesi allo sviluppo della Tassonomia Verde. Di cosa si tratta? Oggi proviamo a spiegarvelo in questo articolo.

1. Che cos’è la Tassonomia Verde dell’Unione Europea? 

La Tassonomia Europea è un sistema di classificazione che stabilisce un elenco di attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, legando i principi ecologici agli interessi commerciali. 

La Tassonomia Verde promuove la finanza sostenibile fornendo agli investitori criteri per identificare e valutare le attività rispettose dell’ambiente. Proponendo un framework europeo, la tassonomia mira anche a salvaguardare contro il greenwashing.

2. Qual è il suo obiettivo?

La tassonomia Europea  mira a ridurre le emissioni di carbonio del 50% entro il 2030 e a raggiungere la decarbonizzazione  entro il 2050, spingendo l’impegno dei Paesi europei alla lotta contro il cambiamento climatico. In Francia, ad esempio, il Décret Tertiaire prevede che il settore immobiliare riduca il proprio consumo energetico (vs 2010) del 40% nel 2030, del 50% nel 2040 e del 60% nel 2050.

3. Quali sono i settori coinvolti?

  • Tecnologie della comunicazione e dell’informazione
  • Acqua, rifiuti e fognature
  • Costruzioni
  • Trasporti
  • Produzione industriale
  • Agricoltura e manutenzione delle foreste 
  • Fornitori di gas, elettricità, vapore e aria condizionata

Leggi anche: Come essere conformi alla Tassonomia UE?

4. Come si classificano le attività Verdi? E i settori coinvolti?

Le attività sono classificate in tre categorie: 

  • Attività neutrali o a basse emissioni di carbonio
  • Attività in fase di transizione, ovvero quelle che consentono di raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050. 
  • Attività che consentono la transizione, cioè che aiutano altre aziende a ridurre le loro emissioni di gas serra.

Quali criteri determinano la sostenibilità di un’attività?

Per essere considerata sostenibile, un’attività deve contribuire a uno dei sei obiettivi definiti, senza compromettere nessuno degli altri cinque:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici 
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • Protezione delle risorse idriche e marine
  • Economia circolare e gestione dei rifiuti
  • Prevenzione e controllo dell’inquinamento
  • Rispetto degli ecosistemi

5. Quando entra in vigore la Tassonomia EU?

La tassonomia europea entrerà in vigore  tra il 2021 e il 2022. Tra i temi ancora in discussione ci sono l’energia nucleare e il gas, che sono stati fonte di un notevole dibattito.

6. Come si evolverà il sistema nel tempo?

La Tassonomia verde dell’Unione Europea verrà rivista ogni tre anni, per garantire che sia adattata in modo ottimale alla lotta contro il cambiamento climatico.

Leggi anche: Come affrontare i cambiamenti climatici e adattare il proprio portafoglio immobiliare

7. Che impatto avrà sul settore immobiliare?

Con il 40% del consumo energetico e il 36% delle emissioni di CO2, il settore immobiliare è il più inquinante d’Europa. Il gruppo di esperti incaricato di preparare un rapporto per il Consiglio dell’Unione Europea ha optato per un approccio transitorio. I nuovi edifici dovranno essere quasi a zero emissioni di carbonio, senza necessariamente raggiungere questo obiettivo. I criteri saranno adattati progressivamente fino al raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero dando all’industria il tempo di prepararsi a questo cambiamento. 

La tassonomia europea potrebbe spingere l’Europa all’avanguardia nella transizione energetica, ma solo se ognuno agirà al proprio livello. Nel settore immobiliare, oggi sono disponibili molte opzioni per contribuire a ridurre l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale. Per fare la vostra parte, scaricate la nostra check list e scoprite come ridurre il vostro consumo energetico.